https://www.noinotizie.it/31-08-2015/calcio-con-il-monopoli-ripescati-in-legapro-messina-e-pro-patria-altri-venti-giorni-di-mercato-per-loro/
Il Monopoli torna in legapro di calcio. Lo comunica, in attesa della notizia ufficiale da parte della Figc, proprio la società calcistica pugliese nel suo sito internet ufficiale. “Finalmente è arrivata l’ufficialità, Monopoli in legapro” è la comunicazione, laconica quanto significativa poco dopo mezzogiorno. Con cambio di immagine di copertina, anche (immagine a destra).
La domanda di ripescaggio della società biancoverde è stata accolta dal consiglio federale riunito oggi a Milano, centro conferenze di Expo2015. Per il Monopoli, dunque, il 2015-2016 è nel calcio professionistico dopo i risultati della passata stagione sportiva, vedi la vittoria in coppa Italia di serie D e l’approdo in finale playoff del campionato.
Il Monopoli diventa la quinta squadra pugliese del girone C di legapro, con Fidelis Andria, Foggia, Lecce e Martina. Debutto in campionato, stando al calendario, domenica 6 settembre a Catania.
ATTUALE COMPOSIZIONE DEL GIRONE C DI LEGAPRO 2015-2016
Akragas, Benevento, Casertana, Catania, Catanzaro, Cosenza, Fidelis Andria, Foggia, Ischia Isolaverde, Juve Stabia, Lecce, Lupa Castelli Romani, Martina Franca, Matera, Melfi, Messina, Monospolis, Paganese.
PRIMA GIORNATA – 6 settembre 2015
BENEVENTO-MESSINA
CATANIA-MONOSPOLIS
CATANZARO-CASERTANA
COSENZA-MARTINA
ISCHIA-LUPA CASTELLI ROMANI
LECCE-FIDELIS ANDRIA
MATERA-AKRAGAS
MELFI-JUVE STABIA
PAGANESE-FOGGIA anticipo 5 settembre
(composizione del girone e calendario da formalizzare, tenendo anche presente il ricorso del Seregno che verrà discusso il 3 settembre e che, in caso di accoglimento, porterebbe i gironi di legapro a 20 squadre ciascuno anziché le 18 attuali)
le partite bisogna vincerle sul campo . Al monopoli non compete il salto in lega pro. Una societa’ seria doveva rifiutare il ripescaggio, compete alla seconda classificata in campionato.
Grazie per il suo intervento. Le regole del gioco, non a caso, si fanno prima. Le conoscevano tutti. Sono state semplicemente applicate. In virtùdi tali regole, fra l’altro, il Taranto potrebbe a sua volta essere ripescato, pur non essendo neanche in cima alla graduatoria per i ripescaggi ma grazie a un paio di rinunce e al già citato Monopoli che già è salito di categoria. (agostino quero)
Caro amico nello sport bisogna essere obbiettivi e non tifosi, il Monopoli non aveva neanche la squadra per la serie “D” figuriamoci per la lega pro. Sarei stato contento di vedere un buon Monopoli in serie “D” e non una squadra che non avra’ i numeri in un campionato importante come la lega pro.
Grazie per il suo intervento. Noi raccontiamo solo le cose che succedono. Niente tifo per nessuno. Per obiettività, appunto. Le carte parlano chiaro da settimane: il Monopoli era la prima squadra di serie D che sarebbe stata ripescata, dato il forfait del Castiglione e quello del Sestri Levante. Siccome non si iscrive per il ripescaggio neanche il Fano, la seconda squadra di serie D che, nel caso, verrebbe ripescata sarebbe il Taranto. Non si sfugge. In quanto alle connotazioni tecniche delle formazioni, facciamole giocare e poi si vedrà. (agostino quero)
Ma come puo’ una squadra che va malissimo in campionato di serie “D” vincere o pareggiare un paio di partite in coppa , per poi perdere la finale contro una squadretta come il Sestri Levante , e accettare il ripescaggio . Ammiro la serieta’ delle altre squadre , che rifiutano il ripescaggio, sapendo che non ci sono i mezzi economici e tecnici per approdare in una categoria che non gli compete. Monopoli farebbe bene a imitare questi sani principi. A partire dal presidente che guarda caso non e’ neanche di Monopoli, e questa la dice lunga. Significa che nel Monopoli i monopolitani non ci credono.
Ma il monopoli dove (commento moderato)
Grazie per il suo intervento. Che serve per ricordare a tutti i lettori un paio di caratteristiche di questo notiziario: non si offendono gli altri e non si dicono le parolacce. Infatti, come lei potrà osservare, dei suoi pensieri non è pubblicato praticamente nulla. (agostino quero)
Parlare e offendere, per certuni, e’ precisamente la stessa cosa. Sono pungenti e amari, il loro stile e misto a fiele e assenzio: lo scherno, l’ingiuria, l’insulto sbavano dalle loro labbra come saliva. Sarebbe utile per loro essere nati muti o imbecilli: quel tanto di vivacita’ e arguzia che hanno nuoce loro piu’ di quanto non riesca a nuocere a qualcun altro la stupidita’. Non sempre si accontentano di replicare con asprezza , spesso attaccano coc insolenza: colpiscono tutto cio’ che si trova sotto la loro lingua. Sia sui presenti che sugli assenti: si scagliano contro come montoni, di fronte e di fianco: si richiede forse ai montoni di non aver corna? allo stesso modo non si spera di riformare, con questa illustrazione, temperamenti cosi’mduri, cosi’ feroci, cosi’ indocili. Il meglio che si possa fare, appena li si scorge da lontano, e’ fuggirli con tutte le proprie forze e senza voltarsi indietro. L’ingiuria offende chi la fa, non chi la riceve. S A L U T I S S I M I ——————————–