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No green pass vogliono bloccare domani 54 stazioni ferroviarie. Anche in Puglia. Viminale: non sarà ammesso. Sottosegretario: per me terrorismo Sindacati: no alle minacce

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Organizzati essenzialmente in chat, anche con toni gravemente minacciosi nei confronti di politici, scienziati e giornalisti, gruppi di no green pass puntano ad un’azione eclatante domani.

Data l’entrata in vigore l’1 settembre dell’obbligo, fra l’altro, del green pass per viaggiare in treni a lunga percorrenza, il tam tam social ha fatto progettare il blocco di decine di stazioni ferroviarie in tutta Italia: 54 scali,  stando a ricostruzioni. Tra essi, sempre secondo le ricostruzioni di queste ore, anche pugliesi, soprattutto della zona centronord della Regione.

Il ministero dell’Interno ha chiarito che, fatta salva la libertà di manifestazione del pensiero, non saranno tollerate azioni violente. I sindacati confederali dicono no, a loro volta: “diciamo no alle minacce di bloccare i treni domani, 1
settembre, nelle maggiori stazioni italiane”. Documento unitario di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti. Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri: “quando non c’è rispetto, quando vengono bloccati i treni, quando vengono malmenate le persone, per me è terrorismo. È un atto terroristico che non è manifestare”. Dichiarazione riportata dall’agenzia Ansa.


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