Sono cinque, tre uomini e due donne, i braccianti romeni che si sono rivolti alla Flai Cgil di Taranto e alla Flai Puglia denunciando di essere stati sfruttati nei campi e segregati per circa tre mesi in un casolare nelle campagne di Ginosa, senza avere possibilità di comunicare con l’esterno ed in in condizioni igieniche definite ‘disumane’, con topi e ragni e senza acqua. Venivano presi dal casolare in cui vivevano, portati in campagna, dove lavoravano fino alle 8-9 di sera, anche con la neve e la pioggia. (ansa)