Fine del ghetto di Rignano Garganico. Nelle ultime ore è stato completato lo sgombero e le ruspe hanno finalmente abbattuto le baracche, al termine di una giornata anche tragica. Iniziata, infatti, in piena notte con un incendio in cui erano morti due maliani. Carbonizzati. L’inizio dello sgombero era avvenuto a metà settimana, fra le proteste dei migranti, proteste che sono andate avanti anche nell’intera giornata ieri, con le baracche incendiate dagli stessi che ci vivevano in condizioni estreme, pur di non abbandonare quel luogo. Roghi dolosi che, secondo accuse anche giunte dalla Regione Puglia, erano voluti dai caporali, perché quel luogo ai limiti dell’umanità, era una miniera per il caporalato e per altre attività illegali. Ora, con il passaggio delle ruspe, il ghetto non c’è più. Vanno date sistemazioni alternative alle persone. Anche in fretta.
(foto home page: fonte tgnorba)