I ragazzi, potenziali candidati ai posti di lavoro, dovevano essere sottoposti a visite psicoattitudinali. Così, le visite venivano svolte. In un locale all’interno della stazione ferroviaria di Bari. Le effettuava, secondo l’accusa, il 58enne di Montalbano Ionico. Il medico. Per l’accusa, il falso medico. Per la ricerca del posto di lavoro e per accedere alle visite, i candidati dovevano versare duemila euro. Il procacciatore era un 56enne di Lecce, che in realtà è un conducente di bus. Una trentina, secondo l’accusa, i ragazzi truffati. Il salentino e il lucano sono stati denunciati.