Diciassette case, venti automobili e quattro cavalli da corsa. Fra Cerignola e San Severo, in due distinte operazioni, la Guardia di finanza ha sequestrato questi beni, nell’ambito di un’accusa per reati fiscali e in applicazione della normativa antimafia. A Cerignola un imprenditore di 32 anni, stando alle verifiche fiscali, avrebbe occultato al fisco con le attività a lui riconducibili (commercio di auto dai Paesi dell’Unione europea e di ricambi per motocarri), circa cinque milioni di euro. Sequestro di cinque fabbricati e altrettanti terreni agricoli, un box, venti vetture.
San Severo: un cinquantaquattrenne, già condannato per reati di stampo mafioso, avrebbe dichiarato secondo l’accusa redditi non consoni al tenore di vita condotto. Si ipotizza che avesse intestato a prestanome i beni nella sua reale disponibilità, per sottrarli all’applicazione della normativa antimafia in tema di sequestro dei beni.