Polemiche per il governo che non ha più pugliesi, né ha pugliesi nuovi (salvo sottosegretari o viceministri: ad esempio, Emiliano se vorrà, Cassano ci spera). Tutto, nell’ambito di un’attenzione per il sud che sembra scarsina, anche oggi che Renzi ha parlato al Senato per 68 minuti ma di meridione, zero o quasi (marò a parte).
Ma non è vero che non ci fosse neanche un pugliese al giuramento del governo Renzi. Piuttosto ce n’era uno di pugliese che se avesse deciso di fare altro, sabato mattina, sarebbero stati guai.
Perché Giancarlo Montedoro, consigliere di Stato, è quel signore che era accanto ai ministri succedutisi dinanzi al presidente Napolitano, e che consegnava a ciascun membro del governo il foglio con la formula del giuramento, foglio da firmare da parte del premier e del ministro e che deve essere controfirmato dal capo dello Stato. Insomma la Puglia, una particina, neanche tanto di secondo piano, nel film del giuramento, l’ha avuta. Fermo restando che per Montedoro, nato a Catania ma di origine e studi baresi, tutto era tranne un film, perchè si è trattato di un fondamentale atto istituzionale, per lui è che consigliere di Stato per gli Affari giutidici e per le Relazioni costituzionali.
(foto: fonte arezzonotizie.it)
