Il 16 marzo 1978, mentre andava in parlamento per il dibattito sulla fiducia al suo governo, l’agguato ad Aldo Moro. Alle nove e due minuti, in via Mario Fani a Roma, la Fiat 130 con a bordo lo statista di Maglie e l’auto di scorta vennero bloccate. I cinque uomini della scorta furono trucidati, Moro rapito. Dopo 55 giorni in ostaggio, venne ucciso: 9 maggio 1978. Il delitto che è l’ombra più oscura del dopoguerra italiano e che ha cambiato la storia del Paese fu eseguito da brigatisti rossi ma forse non da loro soli e con chissà quale orchestratore, italiano o no.