Di seguito un comunicato diffuso da Ruggiero Mennea, consigliere regionale della Puglia:
“Con l’integrazione del territorio della Bat e dalle colture olivicole regionali, la conta dei danni per la nevicata di gennaio passa da 180 a 230 milioni di euro. Soltanto per avere un’idea, si pensi che sono 5mila gli ettari di uliveti danneggiati ad Andria, nella zona tra Montegrosso e Castel del Monte”. Lo dichiara il consigliere regionale del Pd e presidente del comitato permanente di Protezione civile regionale, Ruggiero Mennea, che dopo le audizioni di in IV commissione (con le audizioni dei funzionari dell’assessorato alle Risorse agroalimentari e delle associazioni agricole) ha iniziato a raccogliere i dati relativi ai danni registrati nella provincia Bat. Questo territorio era stato escluso, insieme al Barese, dalla mappatura regionale finalizzata alla richiesta di risarcimento. Ma proprio all’esito della commissione (di cui Mennea è componente) è emersa la volontà dell’assessorato di integrare la delibera di marzo e consentire anche agli agricoltori di Bari e Bat di accedere ai risarcimenti.
In dettaglio, i territori della Sesta provincia coinvolti dal maltempo con danni superiori al 30% della plv (produzione lorda vendibile), che hanno dunque diritto al risarcimento, sono:
– Andria, con 5.000 ettari di oliveti nella fascia fra Montegrosso e Castel del Monte;
– Minervino, con 200 ettari di oliveto e seminativo nella zona di Acquatetta;
– Spinazzola, con 10 ettari di uliveto;
– Corato, nella zona Torrevento-Castel del Monte;
– a Margherita, Trinitapoli, San Ferdinando e Zapponeta sono coinvolti tutti i terreni a cultura orticole, florovivaistico ed agrumeti.
I terreni nelle zone di Canosa, Barletta e Trani hanno subìto danni irrisori, cioè non superiori al 30% della produzione lorda vendibile e, quindi, non risarcibili.
“A breve saremo in grado – conclude il consigliere regionale – di quantificare esattamente l’ammontare dei danni subiti nel territorio della Bat, dimostrando che l’esclusione degli agricoltori della zona dalla possibilità di ottenere risarcimenti era del tutto ingiustificata”.