Un po’di Puglia anche nella tragedia della Concordia. Soprattutto perché fra le vittime c’è un musicista di Alberobello, Giuseppe Girolamo, che scelse di morire per salvare una bambina dal naufragio dinanzi all’isola del Giglio.
Poi, perché il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha scritto ieri al presidente del Consiglio. Ha chiesto, Vendola a Renzi, che venga deciso di far demolire la nave a Taranto, ai cantieri navali: ci sono le possibilità dal punto di vista tecnico e, sul piano dell’attenzione a questa zona del sud, sarebbe un’operazione estremamente importante, dopo le devastazioni legate soprattutto al caso-Ilva. La demolizione della Costa Concordia vale seicento milioni di euro.
Ma la cronaca stamani dà, nella vicenda della Concordia, un’altra pagina importante, anche sul piano emotivo. Stamani torna a bordo della nave il comandante Francesco Schettino. Gli è stato dato il permesso, perché possa indicare ai periti le sue ragioni nell’ambito del processo a suo carico. Ma non è solo una perizia, quella odierna. Sul piano emotivo, c’è da esserne certi, per il comandante saranno momenti forti e terribili.