La manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil si svolge oggi a Portella della Ginestra.
Si commemorano così le vittime della strage mafiosa di settanta anni fa, 1 maggio 1947 quando vennero ammazzati numerosi lavoratori siciliani che festeggiavano il Primo Maggio.
La Festa del Lavoro 2017, in linea (purtroppo) con quelle di tanti ultimi anni, è quella in realtà delle rivendicazioni, in Italia. La lotta al precariato e naturalmente alla disoccupazione, autentiche piaghe sociali del Paese, è in primo piano.
Per ciò che riguarda la Puglia, a Rignano Garganico si svolge oggi una marcia degli agricoltori. Non ci sarà il concertone del Primo Maggio a Taranto. Gli organizzatori hanno deciso di non voler fare nulla in coincidenza con la vicenda preelettorale nella città ionica. Dove la vicenda Ilva è sostanzialmente irrisolta, il caso Teleperformance è sempre molto preoccupante, altre vertenze tipo Vestas cono sempre al centro dell’attenzione e via discorrendo. Non ci sarà concerto del Primo Maggio neppure a Martano, come era stato ipotizzato nei giorni scorsi: una manifestazione no-Tap, sarebbe stata. Si è deciso di non farne niente perché il clima è rovente, nella vicenda del gasdotto.
Giornata di festa per i lavoratori e le loro famiglie ma, ad esempio, per la grande distribuzione commerciale non completamente: ci sono ipermercati e supermercati aperti. Giornata di festa per i lavoratori (sia pure con le difficoltà che si vivono) tutt’altro per chi non lavora perché non riesce a trovare un’occupazione o per chi è sottopagato. Occorrono attenzione e soluzioni, in particolare, per queste, tante, persone.
Noi, in occasione della Festa del Lavoro, aggiorneremo il notiziario in caso di vicende di particolare importanza.