Eugenio De Carlo, segretario generale del Comune di Martina Franca è il nuovo responsabile anticorruzione su disposizione dell’amministrazione comunale.
Diamo subito al responsabile un compitino, con tutto il rispetto del suo ruolo. Ma è un compito che gli arriva dalla cittadinanza e lui la saprà rispettare come sa fare con l’efficienza che da tutti gli è riconosciuta. Dal 16 ottobre sono in condizioni di essere sanzionati, gli amministratori del Comune di Martina Franca che non hanno presentato le rispettive dichiarazioni sui patrimoni online. L’elenco si trova nel capitolo trasparenza del sito internet istituzionale di Martina Franca. Ma è ovvio che la situazione dei patrimoni è strettamente connessa con quanto il responsabile dell’anticorruzione deve sorvegliare. Il che non significa minimamente essere dei corrotti coloro che non hanno presentato le loro dichiarazioni. Ma loro non sono in regola. L’elenco di seguito, aggiornato alle ore 14 del 5 novembre 2013, comprende chi, in tempo (un’esigua minoranza, sono i cinque-sei in fondo e Magda Balsamo) o in ritardo, ha dato luogo alla presentazione. Poi ci sono gli assenti: in ordine alfabetico, Donatella Castellana, Giacomo Conserva, Romano Del Gaudio, Pasquale Lasorsa, Michele Marraffa, Antonio Martucci, Gianfranco Palmisano, Vito Pasculli. Poiché, lo scorso inizio di giugno, il predecessore di De Carlo aveva dato un termine di 30 giorni per adempiere, e di giorni ne sono passati oltre 120, si provveda. Anche per rispetto nei confronti di chi si è messo in regola e al riguardo, in linea di principio, sarebbe da sanzionare anche chi si è presentato in ritardo, con la dichiarazione patrimoniale online. Si provveda, anche perché non è solo sanzionabile la mancate presentazione, ma anche la mancata pubblicazione. Ovvero: se qualcuno ha presentato la dichiarazione e questa non è online, dovrà risponderne il responsabile della pubblicazione. Insomma: chiarezza e atti, che sarebbe ora.
Prima dell’elenco degli amministratori che hanno presentato le rispettive dichiarazioni, il piano di prevenzione della corruzione dell’illegalità. Si dia, per esempio, un’occhiata alle voci e) e f), riguardo ai patrimoni online. Si dia poi un’occhiata alla voce g), in cui si afferma che la giunta può chiedere conto specificamente al responsabile di questa funzione. Fra i patrimoni online non figura, a puro titolo di esempio, quello del vicesindaco.
Cioè, oggi come oggi, un Lasorsa (a puro titolo di esempio) ha titolo per chiedere conto, oppure è prima lui che deve dare conto della sua omissione?
Agostino Quero
PIANO TRIENNALE 2013/2015 PROVVISORIO DI PREVENZIONE
DELLACORRUZIONE E DELL’ILLEGALITÀ
(approvato con Delibera della Giunta Comunale
n.196 del 16.05.2013)
Art. 7
Il Responsabile della prevenzione della corruzione
1. Il Responsabile della prevenzione della corruzione cura, col supporto della Struttura Tecnica Permanente e sentiti i Dirigenti e l’OIV, la redazione del “Piano” triennale da sottoporre all’approvazione della Giunta comunale; il “Piano” viene depositato presso l’Ufficio del Protocollo entro il 15 gennaio di ogni anno. Non possono concorrere alla redazione del “Piano” soggetti estranei all’Organizzazione comunale.
2. Il “Responsabile”, in particolare:
a. definisce procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti destinati ad operare in aree particolarmente esposte alla corruzione, preferibilmente mediante la partecipazione agli appositi percorsi di formazione pianificati dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione. Dispone, in ogni caso, programmi di formazione anche per i dipendenti che non operano nelle aree a rischio corruzione;
b. verifica l’efficace attuazione del “Piano” e la sua idoneità, proponendo eventuali modifiche quando siano accertate significative violazioni delle sue prescrizioni ovvero quando intervengano mutamenti nell’Organizzazione o nell’attività dell’Amministrazione ovvero quando le richiedano norme di legge;
c. verifica, d’intesa con il Dirigente competente, l’effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione. All’uopo, il “Piano” determina adeguati sistemi di rotazione, mantenendo continuità e coerenza degli indirizzi e le necessarie competenze delle strutture, per evitare che possano consolidarsi rischiose posizioni “di privilegio” nella gestione diretta di certe attività correlate alla circostanza che lo stesso funzionario si occupi personalmente per lungo tempo dello stesso tipo di procedimenti e si relazioni sempre con gli stessi utenti;
d. propone forme di integrazione e coordinamento del “Piano” con il Sistema dei controlli interni, il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità, il Piano della performance e il disciplinare di funzionamento dell’OIV;
e. esercita poteri di acquisizione di ogni forma di conoscenza di conoscenza di tutte le attività del Comune, anche in fase di preparatoria, di istruttoria preliminare e propositiva;
f. esercita poteri di ispezione in relazione a tutta la documentazione amministrativa detenuta dall’Organizzazione comunale, di qualsiasi tipo e genere, e a tutte le notizie, informazioni e dati in possesso o conosciuti dai dirigenti, dal personale dipendente, dagli organismi di indirizzo e di governo, dall’organo di revisione economico-finanziaria, dagli organismi di controllo interno e di valutazione;
g. pubblica annualmente, entro il 15 dicembre, una relazione recante i risultati delle attività svolte e la trasmette al Sindaco, alla Giunta comunale ed all’OIV. La Giunta comunale può richiedere al “Responsabile” di riferire dettagliatamente sul contenuto della relazione.
Lasorsa e’ assolutamente inadeguato a svolgere il ruolo di assessore in quanto ha dato ampia dimostrazione di non esserne all’altezza, ora addirittura si esenta dal dichiarare il suo reddito online per cui ritengo che se il nuovo segretario generale non procederà immediatamente con le sanzioni bisognerà denunciare lo stesso per abuso in atti d’ufficio, o no? Alla faccia della tanto sbandierata trasparenza (ma quando mai) dell’amministrazione Ancona, Miccoli e Scialpi ovverosia i furbetti di Palazzo Ducale. A proposito Ill.mo Sig. Sindaco aspettiamo con viva e vibrante attesa che risponda alla domanda posta da questo blog in merito alle questioni relative alla tares o dobbiamo chiederlo a babbo natale visto che si avvicina il periodo? Grazie Sindaco e si tenga forte.
Grazie per il suo intervento. Ma devo precisare, come anche si evince dall’elenco di chi ha presentato la propria dichiaraizone, che i vari Ancona e Scialpi, hanno dato luogo a questa operazione di trasparenza. (agostin oquero)