Il sindaco di Ostuni si dimette, perché la sua maggioranza (oltretutto) anomala non c’è più. Gli dava un sostegno il Pd, che alle elezioni era avversario: ma neanche il supporto dei democratici è servito per evitare lo sfaldamento di una coalizione a sostegno di Coppola.
Non se la passano meglio gli amministratori pubblici che hanno guidato il Comune di Melissano. Dovranno pagare loro: Comune in dissesto economico, il conto da un milione 600mila euro inviato, appunto, agli amministratori. Con tanto di provvedimento notificato dalla Guardia di finanza.
A Martina Franca, campagna elettorale sempre più caratterizzata dal dibattito sulla tariffa rifiuti. Anzi, dalla polemica. Domenica sera, comizio dell’ex sindaco che si candida per tornare primo cittadino.
Di seguito il comunicato diffuso dal Pd di Martina Franca:
La grande partecipazione alla manifestazione della squadra di Franco Ancona tenutasi domenica in piazza XX Settembre è sintomo della voglia dei cittadini di scongiurare il rischio che Martina torni indietro al desolante panorama di cinque anni fa. Gli edifici scolastici da ristrutturare, il turismo inesistente, il centro storico abbandonato a se stesso, deserto anche d’estate e invaso dalle automobili; il parcheggio selvaggio sullo Stradone; i cassonetti dell’immondizia rotti, le proroghe dell’appalto rifiuti, le sale affrescate di Palazzo Ducale chiuse, un solo parco giochi per i più piccoli peraltro malmesso: grazie all’azione dell’Amministrazione comunale Ancona e del Partito Democratico tutto ciò è diventato, fortunatamente, solo un bruttissimo ricordo.
La piazza assieme a Franco Ancona ha detto no agli aumenti della tassa rifiuti stabiliti dalla gestione commissariale. Il provvedimento con cui il commissario straordinario del Comune di Martina ha richiesto, successivamente, ai dirigenti di rivedere i parametri che hanno determinato il ritocco verso l’alto della tariffa rifiuti 2017, sottolinea la correttezza e la validità delle osservazioni del Partito Democratico e dell’intera coalizione di centrosinistra sulla questione tributi.
La battaglia condotta – sulla scorta dei dati e delle scelte della Regione – dalla squadra di Franco Ancona ha evidentemente prodotto benefici nei confronti dei martinesi. Chi, al contrario, ha provato a raggirare i cittadini, utilizzando in maniera strumentale questo argomento in campagna elettorale e chi ha quasi esultato di fronte all’atto con cui la gestione commissariale ha aumentato le tasse farebbe bene a chiedere scusa ai martinesi per le proroghe degli anni passati e i conseguenti disagi arrecati alla popolazione.
La Giunta Ancona non è più in carica da un anno, ma se gli autori del clamoroso salto della quaglia, quelli che oggi sostengono gli artefici della pagina amministrativa più buia della storia della città, le avessero dato la possibilità di concludere il mandato non ci sarebbe stata traccia alcuna degli aumenti delle tasse. Se torneremo a governare, promettiamo che nei primi 100 giorni elimineremo definitivamente la variazione verso l’alto della tassa sulla spazzatura, realizzeremo la Ztl nel borgo antico e creeremo i parcheggi in via Bellini, piazza Mario Pagano e in via Del Tocco e firmeremo il contratto per la redazione del Piano Urbanistico Generale.