Essendo lo stabilimento più grande, le conseguenze più pesanti sarebbero inevitabilmente per il siderurgico di Taranto. Il vertice odierno, al ministero dello Sviluppo economico, presenti il titolare Carlo Calenda e le parti interessate, ha fatto emergere per l’Ilva del futuro qualcosa di inaccettabile, secondo i sindacati. Ovvero: con entrambi i contendenti per l’acquisto dell’Ilva, la prospettiva sarebbe di cinque-seimila esuberi. Detto, questo, da Maurizio Landini in persona. Prossimo incontro, dopodomani.