Sarà bene indagare subito. L’accusa è gravissima, non di compravendita del voto che già è inammissibile e passibile di conseguenze. Non questo: siamo, saremmo, proprio alla svendita, stavolta. Martina Franca: l’ex assessore ed ex consigliere comunale (e provincisle) Antonio Fumarola scrive “e ora per comprarsi un voto, ti tegalano 1 kg di caffè e 1 kg di zucchero. Fate pena. Voglia di votarvi pari a zero”. Un’indagine è doverosa, per risalire a chi faccia queste cose.
Rispetto a quanto si diceva in passato, dal punto di vista del valore dei beni scambiati col voto, le cose sono migliorate considerato che prima offrivano solo un pacco di pasta. Caffè e zucchero costano di più. Penso che quanto riferito sia lo sfogo di qualcuno. Sarebbe opportuno accompagnare costui dai carabinieri per invitarlo a denunciare l’accaduto, con nomi e cognomi.
non abbiamo bisogno di elemosina, ma di gente onesta che si impegna veramente per la citta’ e le ZONE periferiche che sono abbandonati dai politici del dopo voto……
Non so se sia vero o no,certo è che tutto è possibile.Ma di cosa ci stiamo scandalizzando, durante le campagne elettorali si fanno promesse di ogni genere che poi non vengono mantenute, su questo si dovrebbero avviare delle indagini!
Fanno bene … il caffe mi rende nervoso !
Wcco perche non ho votato quest’anno scheda bianca perche a me il caffe non piace …