Di seguito un comunicato diffuso da Cittadinanzattiva Taranto:
Più volte in questi ultimi anni abbiamo tentato di richiamare l’attenzione dell’Amministrazione comunale sull’inutilità dell’installazione dei cordoli che delimitano le corsie preferenziali in alcune vie della città. In particolare, ci riferiamo, all’annosa questione del cordolo posto in via Bruno nei pressi dell’ospedale, che, oltre a non agevolare lo scorrimento del traffico, crea un vero e proprio intralcio alla corsa dei mezzi di soccorso. Difatti, ogni giorno, in più di un’occasione si vedono delle ambulanze – a sirene spiegate – bloccate nel traffico causato dalle auto che impegnano le corsie in ambo i sensi di marcia. Ovviamente le ambulanze non riescono in alcun modo farsi strada, poiché non possono certamente scavalcare il cordolo ed è assente qualsivoglia via di deflusso, benché obbligatoria a norma del Codice della Strada. La situazione viene aggravata dal fatto che sulla via Bruno sono posti anche gli ingressi del “Padiglione Vinci” dell’ospedale e della piscina comunale, oltre ad un parcheggio a “cassettone” su una delle corsie. È facile immaginare quale caos, anche sonoro, per via dei numerosi clacson (in una zona dove, peraltro, vi è il divieto d’uso!), si genera all’arrivo dei mezzi di soccorso in quel tratto di strada. Certamente, almeno in questo caso, non possiamo lamentarci solo con l’inciviltà degli automobilisti che, anzi, unitamente ai pedoni, sono messi in serio pericolo dagli incidenti che la concitazione di quei momenti potrebbe causare. Pertanto, in tutte le ore del giorno, la via Bruno è afflitta da disagi alla circolazione stradale che, attesa la prossimità dell’ingresso al nosocomio, mettono gravemente a repentaglio la vita dei Cittadini! Ma il problema non si ferma in via Bruno. Difatti, analoga situazione si registra in altre arterie principali della città, quali corso Umberto, corso Vittorio Emanuele II (ringhiera), Via Liguria e via Cesare Battisti, dove sono state create le corsie preferenziali per i mezzi pubblici, di soccorso e privati autorizzati. Anche nelle predette strade è sufficiente un autobus alla fermata, un mezzo in avaria, o qualsivoglia intralcio alla circolazione (si pensi ad un incidente), per generare eventi imprevedibili ed impossibili da superare da parte dei mezzi di soccorso e/o polizia. I cordoli di mezzeria rappresentano, quindi, un ostacolo alla circolazione ed è evidente l’elevata pericolosità generata dalla loro presenza, che non rappresenta più un elemento di sicurezza, ma una criticità alla viabilità ed un ostacolo all’operatività dei soggetti soccorritori. La descritta problematica crediamo sia indiscutibile, in quanto è sotto gli occhi di tutti che quei cordoli, così come realizzati, abbiano effettivamente creato dei disagi alla circolazione, mettendo a repentaglio la sicurezza dei cittadini e causando l’aumento del traffico e, di conseguenza, dell’inquinamento acustico e, soprattutto, ambientale. Cittadinanzattiva Taranto – anche a seguito delle lamentele ricevute da numerosi cittadini – auspica che la prossima amministrazione comunale, tra i sui primi atti, provveda alla rimozione di quei cordoli che creano pericoli per la sicurezza pubblica e dia avvio in tempi brevi a provvedimenti alternativi, quali la creazione corsie preferenziali con l’installazione di telecamere e, soprattutto, un contestuale e continuo controllo del traffico da parte degli organi di Polizia Municipale e degli ausiliari della sosta