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Elezioni comunali 2017: il caso di Martina Franca finisce in parlamento Interrogazione al ministro dell'Interno dopo l'esclusione dal ballottaggio dell'ex sindaco al quale non sono stati assegnati trenta voti rivelatisi fondamentali

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Interrogazione al ministro dell’Interno. Primo firmatario Ludovico Vico, l’hanno sottoscritta complessivamente 13 deputati pugliesi del Pd. Riguarda il caso del ballottaggio alle elezioni comunali di Martina Franca. Che così va alla conoscenza del parlamento e del governo, visto che l’accaduto a Martina Franca ha ormai assunto la connotazione nazionale. Il ballottaggio vede escluso, per sette voti, l’ex sindaco Franco Ancona, perché il presidente della commissione elettorale non gli ha assegnato trenta voti pure riscontrabili, da un verbale di scrutinio del seggio 9 di Martina Franca. L’ex sindaco, per “riprendersi” il ballottaggio, ricorre al Tar ma la questione, di un caso di un paese meridionale di medie dimensioni, va al di là dei destini di Franco Ancona. Il sistema, in casi-limite, va in tilt. E non può permetterselo, per il rispetto del voto degli elettori.

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