Di seguito i comunicati:
A Martina Franca nei quattro giorni (dal 14 al 17 luglio) dell’evento GNAM, Daniele Bonanni, il ristoratore di Amatrice che, a causa del terremoto dello scorso anno, ha perso la madre, la sorella, il nipote e tanti amici. Inoltre anche il suo ristorante, il Ma-Trù, è andato distrutto. Ha deciso di non andare via dal suo paese ed è impegnato per la sua ricostruzione. Per questo va in giro per parlare della sua Amatrice e per raccogliere fondi. Per questo è presente in uno stand per offrire il piatto tradizionale: l’amatriciana. Grazie all’impegno degli organizzatori di GNAM, Francesco Mastrovito e Franco Zito, ha incontrato il neo vice sindaco, Stefano Coletta, e l’assessore allo sviluppo economico Bruno Maggi. “Conoscere Daniele in pochi minuti mi ha suscitato una grande emozione – sono parole di Coletta- immaginiamo sempre che le catastrofi avvengano lontano da noi e invece sono molto vicine. E noi siamo naturalmente molto vicini a Daniele e alla gente di Amatrice, pronti a sostenerli in qualunque modo sia possibile. Abbiamo volentieri, appena insediati, concesso il patrocinio all’evento GNAM, sia per la sua valenza generale, è ormai alla quarta edizione, ma anche come segno di vicinanza a Daniele. E questa sera (inaugurazione ndr) saremo presenti”. Ovviamente parole di sostegno ed incoraggiamento anche dall’assessore Maggi: “Con l’evento Gnam apriamo ufficialmente il cartellone estivo di Martina Franca, a pochi giorni dal nostro insediamento. Siamo particolarmente soddisfatti che nell’ambito di questo importante evento ci sia uno spazio per Amatrice e per Daniele Bonanni al quale confermo la personale vicinanza e quella della amministrazione di Martina Franca”. A Margine dell’incontro c’è stato uno scambio di doni: Bonanni ha consegnato ai due amministratori la T-Shirt di Amatrice ricevendo, in segno di buon auspicio, un tradizionale pumo di ceramica.
Gnam ha aperto i battenti ieri sera 14 luglio 2017, in piazza D’ Angiò a Martina Franca e chiude lunedì sera 17 luglio.
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Come programmato, l’on.le Gianfranco Chiarelli, ha incontrato Daniele Bonanni, il ristoratore di Amatrice, che sarà presente a Martina Franca nei quattro giorni nell’ambito della manifestazione GNAM. Offrirà al pubblico la celebre amatriciana per raccogliere fondi per la ricostruzione.
Daniele Bonanni ha perso la madre, la sorella, il nipote, quasi tutti i suoi amici, e il suo ristorante, in pratica tutto, il 24 agosto del 2016; tutto in pochi minuti, quelli bastati ad un terribile terremoto per radere al suolo Amatrice. Il ristorante, il Ma-Tru’ (Madre del Tronto, da cui viene il nome Amatrice), avviato dalla madre, Marisa Marra, nata a Galatina(LE), e gestito con Daniele, sua sorella Alessandra e il nipote David Carfagna, era uno dei più noti del paese. Chiunque al posto di Daniele avrebbe avuto motivo di cadere in depressione, o, nella migliore delle ipotesi, avrebbe cercato una qualunque sistemazione per se; e offerte ne ha avute. Gli è stato proposto di gestire locali in altre località, ma ha preferito scegliere la strada dell’impegno per la sua città. Un impegno che lo porta in giro, come nel caso della manifestazione GNAM che lo ospita con uno stand in cui offre al pubblico il tradizionale piatto di Amatrice, raccogliendo fondi per la ricostruzione. Perché è ad Amatrice che Daniele vuole tornare a vivere e lavorare. Grazie all’interessamento degli organizzatori di GNAM, in programma a Martina Franca (piazza D’ Angiò), da venerdì 14 a lunedì 17 luglio, Francesco Mastrovito e Franco Zito, Bonanni ha incontrato l’on.le Gianfranco Chiarelli (Direzione Italia) per esporgli lo stato dei fatti ad un anno di distanza del terremoto. “Ad oggi sono state portate vie solo poche macerie relative essenzialmente a edifici pubblici o a rischio di crollo; il grosso delle macerie è ancora lì. Per le casette su 470 previste al momento ne sono state assegnate 92, e non tutte hanno l’allacciamento ai servizi. Inoltre a parte le casette non ci sono altre attività. Noi abbiamo tanta volontà di riprendere ma siamo delusi. Abbiamo la forza di risollevarci ma più passa il tempo e più perdiamo la speranza. A fine mese parte l’area food realizzata con fondi privati, ma anche in questo caso i tempi sono stati lunghi.” Daniele ha vissuto fino a dicembre in una roulotte. Poi è andato all’ Aquila nelle case ricostruite dopo il terremoto: “non capisco perché all’ Aquila sia stato possibile dare sistemazione, in cinque mesi, a 50 mila persone e non si riesca invece per le 3700 di Amatrice”. I problemi evidenziati da Bonanni riguardano i tempi troppo lunghi della burocrazia. “Di fronte ad un dramma di queste proporzioni ritengo in primo luogo che non ci sia spazio per alcuna forma di speculazione politica”, è ciò che ha tenuto a precisare subito l’on.le Chiarelli “anche se ci sarebbe da dire – ha poi proseguito- in riferimento ad un governo che risolve in 24 ore i problemi delle banche, e non riesce in un anno a dare una sistemazione ai terremotati” . Poi l’assunzione di un preciso impegno: “il mio ruolo (opposizione ndr) mi consente solo di vigilare, monitorare e sollecitare il governo, che non è comunque poca cosa; starò con il fiato sul collo su chi deve realizzare concretamente ciò che ha promesso. Nel passato ho già presentato una interpellanza parlamentare per comprendere come mai in alcune regioni i tempi della burocrazia sono più o meno rapidi e in altre, guarda caso dal centro in giù, si dilatano in modo smisurato”. Infine l’apprezzamento per il coraggio di Bonanni : “La storia di Daniele è la storia di un giovane da prendere come esempio; una persona che ha perso tutto e che non ha abbandonato il suo paese e la sua terra. Lotta non solo per se ma per la sua gente”
Con l’on.le Chiarelli e gli organizzatori di GNAM erano presenti anche l’ing. Francesca Colaninno, vice coordinatrice provinciale e il dott. Claudio Aurora in rappresentanza dei giovani di Direzione Italia Taranto.