Mario Scanni venne ucciso il 22 agosto del 2010. Venne processato il figlio, Nicola, oggi quarantaquattrenne. In primo grado Nicola Scanni venne assolto dall’accusa di avere ammazzato il padre nel laboratorio di via Crisanzio a Bari. Ma a conclusione del processo di secondo grado, la corte d’assise d’appello di Bari ha sentenziato la condanna a trent’anni di reclusione per il figlio della vittima.