A Lecce, al termine del processo con rito abbreviato nei confronti di una presenta associazione di stampo mafioso che imponeva il pizzo sugli impianti fotovoltaici nel brindisino, sono stati condannati in dieci. Fra essi il boss della sacra corona unita Salvatore Buccarella. Condanne variabili fra i 4 e i 12 anni.
A Bari invece, il presunto boss georgiano Dzangveladze Merab, catturato in Ungheria, è fra i nove di quel Paese che, arrestati lo scorso anno, saranno processati per rispondere di numerosi reati: associazione mafiosa transnazionale finalizzata a furti in appartamento, estorsioni, corruzione, riciclaggio, corruzione, uso di documenti falsi, aggravato ciò dal possesso di armi. Il rinvio a giudizio nei confronti dei nove è stato deciso dal giudice per l’udienza preliminare Michele Parisi.