La Fiom Cgil si opporrà alla procedura di mobilità annunciata dall’Ilva nei confronti di 57 addetti al servizio di trasporto interno dei dipendenti. Lo ha annunciato il sindacato che ritiene inaccettabile la decisione aziendale, di affidare ad una ditta esterna il lavoro finora svolto dal servizio di vigilanza interno. Secondo Donato Stefanelli, responsabile Fiom per la provincia di Taranto, l’Ilva ha deciso “con la falce dei tagli indiscriminati”. Il responsabile sindacale ha invitato l’azienda a ritirare la procedura.