L’accaduto è descritto dal sindacato di polizia penitenziaria Sappe. Il cane antidroga ha scovato le 213 dosi di hashish nelle parti intime della donna che, secondo l’accusa, appunto lì aveva nascosto lo stupefacente. Destinato, stando all’accusa, al familiare che la donna era andata a trovare in carcere, a Trani. Aveva portato con sé anche i bambini. Proprio la presenza dei minori ha fatto propendere per la denuncia a piede libero.