Di seguito un comunicato degli organizzatori:
Giovedì 24 agosto si conclude l’ottava edizione del Festival dei Sensi.
Nella terza ed ultima giornata ancora un cartellone ricco di appuntamenti tra dibattiti, proiezioni, laboratori e mostre fotografiche. Il corpo come filo conduttore, declinato secondo le più svariate pertinenze e contaminazioni.
Si inizia alle ore 9.00 con le imperdibili sessioni all’aperto di Shiatsu, a cura del maestro Luigi Gargiulo, e di HathaYoga, a cura della grande Teresa De Lucia; alle 17.30 le lezioni aperte ai più piccoli.
Sempre nel pomeriggio, alle 18.45, alla Cava Conti di Cisternino, luogo di spettacolare suggestione, si tiene l’incontro con il coreografo e danzatore VIRGILIO SIENI, fondatore dell’Accademia sull’arte del gesto, che spiegherà cosa si cela dietro il movimento del corpo nell’appuntamento intitolato “Geometria e mistica del corpo” e coinvolgerà il pubblico in una lezione interattiva con esercizi olistici di relazione.
Alla stessa ora, presso il Belvedere di S. M. della Purità di Martina Franca, l’altissimo terrazzo panoramico, la storica della filosofia GIULIA SISSA racconterà il mito eterno del corpo perfetto.
Alle 21.00 altri due appuntamenti: in Piazza della Quercia a Cisternino RENATO MANNHEIMER, massimo esperto italiano di sondaggi, divertirà i partecipanti svelando i segreti delle inchieste su di noi; all’interno della splendida Stazione ippica di Martina Franca, finalmente aperta al pubblico per l’occasione, FRANCESCO REMOTTI, professore emerito di Antropologia Culturale presso l’Università di Torino e autore di importanti testi di riferimento, affronterà il tema del Festival esplorando il “simbolismo del corpo” e ragionando intorno alla comprensione dei rapporti che si generano tra il corpo e le sue raffigurazioni, tatuaggi inclusi, con l’ausilio di immagini di grande suggestione.
Protagonista dell’appuntamento di chiusura del festival alle ore 22.30 ACHILLE BONITO OLIVA, critico d’arte di fama internazionale, saggista e scrittore, che come sempre stupirà il pubblico presente spogliando l’arte dai pregiudizi nel corso del suo intervento dal titolo: “Vivo, al massimo muoio”.
“Mi mostro, lo trovo istruttivo… Il critico deve porsi nudo di fronte all’arte, spogliato di ogni abito ideologico, di ogni pre/giudizio. Chi non sa stupirsi del mondo non può capire l’arte, che è appunto la rivelazione di un mistero, di un lato sconosciuto del nostro stesso essere… Ho sempre avuto il senso ludico delle cose… Ho quella strana onnipotenza infantile per cui non potrei scappare davanti a niente.”
Fino alle 22,00 si potranno inoltre visitare le mostre di Stefano Graziani, Anthon Beeke e Lisetta Carmi, mentre per gli amanti del cinema all’aperto il festival si concluderà con uno dei più raffinati film di Aleksandr Sokurov: Il sole.
L’intero programma sul sito www.festivaldeisensi.it
(foto: fonte organizzazione)