L’ordigno della seconda guerra mondiale è stato individuato a venti metri di profondità. Al largo di Campomarino, mar Ionio tarantino versante orientale.
I palombari del gruppo operativo subacquei, del comando subacquei e incursori della Marina militare, hanno recuperato la bomba. Operazione molto complessa, è stata definita.
L’ordigno, peso 100 libbre, è stato trasportato ulteriormente al largo, in una zona di assoluta sicurezza ed è stato fatto brillare.