Claudio Carbone, quarantaduenne di Oria, è in carcere a Brindisi. Nei suoi confronti è stato sospeso il provvedimento di affidamento al servizio sociale, misura che era stata applicata in conseguenza di una truffa che aveva commesso.
Secondo gli inquirenti, Carbone l’ha rifatto: l’accusa, infatti, è quella di avere venduto un telefono cellulare che all’acquirente (un ventunenne di Biancavilla, provincia di Catania) però, non è mai stato consegnato.
Interrotto l’affidamento al servizio sociale, i carabinieri hanno condotto Claudio Carbone nel penitenziario di Brindisi.