Traffico illecito di rifiuti speciali, combustione di rifiuti. Questi, contestati fra i tanti gravi reati ambientali rilevati nell’operazione “Black fire” dei carabinieri. Coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Bari. Arrestato l’imprenditore 41enne Roberto Marino, diSan Severo. È ritenuto il responsabile di attività illegale nello smaltimemto di rifiuti, settore in cui opera. Nello specifico, viene contestato che almeno centomila tonnellate di rifiuti speciali sono stati bruciati anziché smaltiti secondo le corrette procedure, nel territorio del Tavoliere. I terreni, a San Severo, Apricena, Foggia e Torremaggiore, in cui avvenivano gli incendi, erano di persone compuacenti, stando all’accusa.
Altre sette persone indagate. Sequestro di beni per un milione di euro.
(foto home page: fonte foggiatoday.it)