Le ricerche anche nei pozzi e nelle voragini. Compresa quella profonda quaranta metri. Ricerche, anche con i cani molecolari, vane. Un appello della sorella Benedetta, a Noemi: torna. Domani, conferenza della famiglia. Domani, anche, l’iscrizione di una o più persone nel registro degli indagati. Questo perché, dovendosi svolgere accertamenti tecnici irripetibili, degli indagati devono esserci. Diventa centrale, nell’inchiesta per sequestro di persona, una macchina: la Fiat 500 della mamma del fidanzato di Noemi. Auto a bordo della quale erano i due ragazzi, alle cinque del mattino di due domeniche fa, come emerge dalle immagini di un impianto di videosorveglianza. Il fidanzato (che stando a ricostruzioni ha 17 anni, dunque minorenne alla guida) ha detto di aver portato la sedicenne Noemi in auto da Specchia al campo sportivo di Alessano, di avercela lasciata e da allora, non la vede più neanche lui.
Il ragazzo, fra l’altto, è immortslato in un recente video: se l’è presa con la macchina di una barista che lo aveva incalzato affinché dicesse che fine ha fatto Noemi.