Angelo Colucci, trentenne di Alberobello, è stato condannato a un anno e mezzo di reclusione (rito abbreviato) per stalking. Le molestie erano nei confronti dello zio.
E qui si apre un capitolo della storia, che è quasi incredibile. Lo stalking, perché lo zio sollecitava indagini sull’ambiente dei rave party, al quale Angelo aveva avvicinato il fratello minore Davide, 23 anni. Questi, lo scorso ottobre, si suicidò impiccandosi. Emerge l’ipotesi della procura di Bari, secondo cui all’origine del suicidio vi fosse, fra l’altro, l’avere subìto una violenza sessuale di gruppo durante un rave party.
In una giornataccia come questa, con le notizie sull’assassinio di Noemi Durini, si pensava di essere arrivati in fondo. No.