Di seguito il comunicato:
Il Meetup Taranto Pentastellata, il Meetup Martina a 5 Stelle e i Tarantini 5 Stelle Indipendenti chiedono al Comune di Martina Franca, all’Arpa Puglia, alla Regione Puglia, alla Provincia di Taranto, alla ASL e al Gruppo Carabinieri Forestali l’intervento per pulire e bonificare la Strada Provinciale 69 ed espletare indagini di polizia che assicurino alla giustizia coloro che hanno deciso di trasformare la stessa strada in una discarica a cielo aperto. La strada provinciale n. 69, precisamente nella frazione di San Paolo del Comune di Martina Franca, a causa della mancata manutenzione degli ultimi anni, si presenta fortemente degradata. In particolare, ai lati delle carreggiate sono cresciuti voluminosi cespugli e le cunette risultano ostruite da terra ed erba ma non è tutto qui, anzi, la cosa più degradante è che oltre a quanto descritto sono presenti, ai lati della strada, cumuli di rifiuti di ogni genere, dai sacchetti di spazzatura ai materassi abbandonati da tempo e alcuni rifiuti sembrano far parte di ex coperture di eternit, lasciati lì senza che il Comune di Martina Franca abbia provveduto a rimuoverli o abbia svolto azioni di misura preventiva e repressiva rivolte a scongiurare questi ripetuti reati ambientali magari ponendo telecamere che possano monitorare la zona 24 ore al giorno. Il Meetup Taranto Pentastellata, il Meetup Martina a 5 Stelle e i Tarantini 5 Stelle Indipendenti ricordano che spetta agli enti proprietari e ai loro concessionari provvedere a manutenzione, gestione e pulizia delle strade pubbliche, comprese pertinenze, arredo, impianti e servizi, prevenendo (o segnalando) qualsiasi situazione di pericolo o di insidia, nella fattispecie, trattandosi di strada provinciale, la normativa attuale afferma la totale competenza della Provincia nelle attività manutentive e di pulizia predette.
Infine ricordano alle amministrazioni interessate che, qualora i soggetti responsabili dell’inquinamento non provvedano direttamente agli adempimenti disposti dalle norme in vigore ovvero non siano individuabili, le procedure e gli interventi sono realizzati d’ufficio dall’amministrazione territorialmente competente e, ove questo non provveda, dalla Regione, secondo l’ordine di priorità fissato dal piano regionale per la bonifica delle aree inquinate, avvalendosi anche di altri soggetti pubblici o privati, individuati ad esito di apposite procedure ad evidenza pubblica. Nella stagione estiva trascorsa, inoltre, la presenza dei rifiuti al lato delle strada ha costituito un ulteriore pericolo per l’innesco di incendi e la propagazione del fuoco ponendosi, tra l’altro, in contrasto con le previsioni dell’ordinanza dello scorso 6 giugno del Comune di Martina Franca che obbligava i proprietari frontisti di strade a pulire i terreni dalle erbacce. Considerato ciò, si chiede un intervento tempestivo almeno entro la prossima stagione estiva, considerati i tempi di azione dell’amministrazione provinciale, onde evitare di dover sfidare nuovamente la sorte sul rischio incendi.
Esprimiamo le nostre perplessità sia in ordine alla gestione della problematica da parte dell’amministrazione provinciale e comunale, che non hanno provveduto ad un controllo del territorio e alla richiesta di bonifica del sito, sia per l’assenza degli organi deputati al controllo.
Se alle amministrazioni competenti sta a cuore la valorizzazione e promozione del nostro territorio, come immaginiamo che sia, non potranno tollerare che questa situazione perduri, con gravi rischi per l’incolumità delle persone ed anche ai sensibili danni di immagine per il comprensorio da anni interessato ad un rilancio turistico ecosostenibile.