Di seguito un comunicato degli organizzatori:
La mostra “Dialoghi con il paesaggio”, Specchia il 7/18 ottobre, è la conclusione del progetto, fatto dalla Cooperativa Sociale “Kara Bobowski” di Modigliana e dal “Raggio Verde edizioni” di Lecce, intitolato “Diversità è ricchezza – Romagna Salento A/R” con ospiti d’eccezione il maestro Luigi De Giovanni, con una mostra e un laboratorio sul paesaggio, e Giuseppe Zippo, pastry chef pasticceria “Le Millevoglie” di Specchia.
L’artista, nello studio “Sutta le Capanne du Ripa”, espone opere legate alla sua ricerca sul paesaggio e il giorno 14 ottobre converserà con i visitatori sul paesaggio salentino.
Luigi De Giovanni, rapito dai panorami dei suoi luoghi, con impulso irrefrenabile prende i suoi pennelli e fissa gli attimi emozionali che lo portano a rincorre i toni del Salento e immergendosi nel paesaggio dalle chiare sfumature abbacinanti ritrova il suo Io: il suo luogo interiore che lo placa da tutte le ansie e da tutti i tormenti. Un ritorno al suo humus, alla madre terra Genius Loci che lo sa nutrire di tutte quelle sensazioni che sanno d’amore e di serenità. Così lui dialogando con il paesaggio dialoga con se stesso e, nell’armonia dei messaggi delle gradazioni alcune volte improvvise e brusche, insegue linee di orizzonti lontani e prossimi dove i di microcosmi di vita pare vogliano fermarsi da soli sulle tele. Nel suo meditare l’artista s’immerge nell’equilibrio della natura scoprendone l’aspetto migliore che gli fa ritrovare il senso della vita. Federica Murgia
Luigi De Giovanni nasce il 12 Febbraio del 1950 a Specchia (Lecce).
Sin dalla più tenera età esegue disegni ed acquerelli seguito dalla madre.
– 1967 dipinge assiduamente e fa la sua prima mostra collettiva.
– 1969 si diploma all’Istituto d’Arte di Poggiardo.
– 1970 comincia a dipingere in maniera informale usando tecniche
miste e collage.
– 1974 si diploma all’Accademia delle Belle Arti di Roma.
– 1970 / 1978 segue il Corso Libero del Nudo.
– 1973 con il maestro Avanessian inizia lo studio dell’imprimitura delle
tele e l’uso delle terre.
– 1974 si perfeziona nella tecnica ad olio.
– 1980 sperimenta la tempera all’uovo; realizza alcune opere con un
unico filo conduttore ” le scalate sociali”.
– 1986 collaborazione con la Galleria degli Artisti – CAGLIARI
– 1988 sperimenta tecniche miste con l’uso di materiali di scarto
simbolo di “rifiuto” quali: segatura, trucioli metallici, pezzi di
gomma inservibili, carta e tessuti e successiva performance con
lancio di uova.
– 1988 inizia il rapporto con la Galleria “Mentana” di Firenze che lo
presenta alla Fiera Arco di Madrid.
– 1990 comincia a realizzare e ad esporre opere che hanno come filo
conduttore “l’angoscia nella società attuale” e comincia ad
usare i vecchi jeans come tele per le sue opere a carattere
sociale e come pittosculture, con successiva installazione.
– 1998 collaborazione con la Galleria La Bacheca – CAGLIARI
– 2000 Collaborazione con la Galleria Della Tartaruga – ROMA
– 2000 comincia a fare installazioni con i jeans e vari altri materiali o oggetti.
– 2003 Collaborazione con la Galleria “III Millennio” Venezia
– 2011 performance con coinvolgimento del pubblico.