Di seguito la comunicazione del sindaco di Taranto:
“All’indomani della aggiudicazione della procedura Ilva, che già era parsa a molti frettolosa e poco attenta alle aspirazioni dell’intera comunità ionica, torniamo purtroppo ad esprimere ai livelli istituzionali interessati ed alla struttura commissariale disappunto per la disinvoltura con la quale viene gestita la delicatissima tematica degli esuberi e della ricollocazione e riqualificazione degli addetti del siderurgico. In occasione della visita della nuova proprietà a Taranto, avevamo segnalato le condizioni di approccio che avrebbero garantito una convergenza di interessi e tutto il supporto del Civico Ente. Purtroppo, ad oggi, nessuna di tali precondizioni si sta realizzando e, a tutela della città, non resteremo in silenzio o immobili, sia chiaro. Come da notizia odierna, desideriamo anche comprendere in quale direzione stia procedendo l’antitrust europeo, per una richiesta di approfondimenti dall’esito per nulla scontato. Torniamo a rivendicare un maggiore e corretto coinvolgimento, non consentiremo alcun ricatto, Taranto è cambiata. Il dialogo non si ferma, ma il metodo va radicalmente modificato”.