Secondo l’agenzia Ansa slitta a domani la sentenza. Giudici in camera di consiglio dalle due e mezza di ieri pomeriggio, in Corte d’Assise a Udine. Devono emettere il verdetto di primo grado per l’assassinio di Trifone Ragone e Teresa Costanza. Il 29enne militare di Adelfia e la fidanzata siciliana trentenne vennero uccisi la sera del 17 marzo 2015, mentre erano in auto mel parcheggio del palasport di Pordenone. Vennero ammazzati con cinque colpi di pistola complessivamente. A sparare, secondo l’accusa, fu Giosuè Ruotolo, campano ex commilitone di Ragone. Movente, sintetizzabile nell’odio. Per Ruotolo, l’accusa ha chiesto la condanna all’ergastolo con due anni di isolamento diurno. Giosuè Ruotolo, in chiusura di dibattimento ieri, ha detto “credetemi” ai giudici, professando, una volta ancora, la sua innocenza.
Io spero che giustizia sia fatta, non può restare impunito colui che miserabilemente ha troncato la vita di due ragazzi solo per gelosia o invidia.
L’ergastolo è poco, lo devono mettere ai lavori forzati dal mattino alla sera, così che possa un giorno (forse) pentirsene di ciò che ha fatto..
Grazie per il suo intervento. Va ricordato che fino a sentenza definitiva, c’è la presunzione di innocenza. Naturalmente, chi ha commesso il duplice assassinio merita il massimo della condanna. (agostino quero)