In sé, il riconteggio avvenuto oggi non dà esiti sconvolgenti per il ricorso post-elezioni. Dodici schede contestate che il candidato escluso dal ballottaggio vorrebbe vedersi assegnare, sette voti contestati che il candidato poi rieletto sindaco vorrebbe vedersi assegnare. Dunque, le schede contestate hanno caratterizzato il riesame della seconda delle tre sezioni per cui è stata disposta, da parte del tar, la riapertura dei plichi. Il candidato Pino Pulito escluso dal ballottaggio ha ora un’ultima possibilità di recuperare altri voti per annullare lo svantaggio di 22 voti sancito dal verbale della commissione elettorale lo scorso giugno. Poi, ricontate le schede delle tre sezioni, il 21 marzo il tribunale amministrativo regionale, sezione di Lecce, traccerà la linea, per i voti ottenuti dai candidati alla carica di sindaco di Martina Franca. Ad oggi, sia pure un po’ meno rassicurante rispetto alla prima giornata di conteggio, la situazione continua ad essere favorevole al sindaco rieletto Franco Ancona.
Peraltro, c’è un altro fronte, non numerico, legato al caos elettorale dello scorso giugno. Membri di un seggio, quello riesaminato oggi, che mettono a verbale di aver dovuto riaprire la sezione, come indicato da funzionari comunali. Ma chi, e perché.