I carabinieri del Ros hanno sgominato una frangia della Sacra corona unita tra le province di Bari, Taranto e Barletta-Andria-Trani. Gli arrestati, su disposizione della procura distrettuale antimafia di Lecce, sono accusati di associazione mafiosa, traffico di stupefacenti, estorsione, danneggiamento e altro. L’indagine ha fatto emergere collegamenti con la cosca ‘ndranghetista “Bellocco” di Rosarno e infiltrazioni nel mercato tarantino del pesce. (agenzia)
Di seguito il comunicato dei carabinieri:
I CARABINIERI DEL R.O.S. STANNO ESEGUENDO NELLE PROVINCE DI BARI, TARANTO E BARLETTA-ANDRIA-TRANI, NONCHE’ IN ALTRE LOCALITÀ DEL TERRITORIO NAZIONALE, UN’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE, EMESSA SU RICHIESTA DELLA PROCURA DISTRETTUALE ANTIMAFIA DI LECCE, NEI CONFRONTI DEI COMPONENTI DI UNA FRANGIA DELLA SACRA CORONA UNITA, INDAGATI PER ASSOCIAZIONE MAFIOSA, TRAFFICO DI STUPEFACENTI, ESTORSIONE, DANNEGGIAMENTO E ALTRO.
L’INDAGINE HA FATTO EMERGERE, TRA L’ALTRO, COLLEGAMENTI CON LA COSCA ‘NDRANGHETISTA “BELLOCCO” DI ROSARNO (RC) ED INFILTRAZIONI NEL MERCATO TARANTINO DELLA VENDITA DEI PRODOTTI ITTICI, SIA ATTRAVERSO L’ESTROMISSIONE – CON TIPICHE MODALITÀ MAFIOSE – DI ALTRI OPERATORI COMMERCIALI, SIA ATTRAVERSO L’ACQUISIZIONE DI SOCIETÀ FITTIZIAMENTE INTESTATE A PRESTANOME.