Ieri Roberto La Gioia è stato interrogato e il pubblico ministero ha chiesto la convalida del suo fermo. Viene ipotizzato, a carico del capitano di fregata tarantino 45enne, che intascasse tangenti per il 10 per cento del valore dell’appalto. L’altra mattina l’ufficiale della marina militare è stato arrestato dai carabinieri mentre intascava duemila euro, nella base tarantina di Chiapparo: soldi ritenuti una tangente o una tranche della tangente. In una perquisizione in casa del militare sono stati trovati 36mila euro in contanti. Che se non sono proventi della concussione o corruzione (fino a prova contraria, tutti innocenti) sono qualcosa di cui gli inquirenti chiederanno conto al capitano di fregata.