Di seguito un comunicato diffuso dall’amministrazione comunale di Martina Franca:
“Da questa settimana l’ufficio tributi del Comune di Martina Franca sito nell’atrio di Palazzo ducale sarà nuovamente a disposizione dei cittadini” – dichiara l’Assessore al Bilancio, Lorenzo Basile.
Un ufficio nel quale oltre al front – office sono state predisposte delle postazioni che si occuperanno di tutte le operazioni connesse, quali gli accertamenti e l’aggiornamento banche dati. Le attività saranno effettuate da personale della Soget sotto il diretto controllo del Dirigente Comunale dell’Ufficio al fine di assicurare la massima attenzione in un settore, quello dei tributi, molto delicato. Altra importante novità è che tutte le operazioni relative alle attività tributarie (dichiarazioni, modifiche dati, nuove utenze) si stanno effettuando sui gestionali del Comune e non più su quelli del concessionario.
“Questo significa, aspetto fondamentale e prioritario, – continua Basile – che le banche dati Ici e Tarsu saranno lavorate sui nostri gestionali mettendo finalmente fine ad una delle maggiori criticità che hanno caratterizzato la gestione delle Entrate tributarie in questa città. Avere le banche dati significa poter finalmente rendere autonomo il Comune relativamente all’Ufficio Tributi che, in passato, è stato oggetto di un vero e proprio ‘assalto alla diligenza’ con i soldi dei cittadini. Se pensiamo che solo un anno e mezzo fa questo ufficio era inesistente, appare chiaro quanti passi avanti sono stati fatti”
Nel frattempo sono in dirittura di arrivo le scadenze dei termini per le mobilità da destinare allo stesso Ufficio e, nel contempo, è iniziato lo smantellamento delle aule dell’ex Tribunale dove, entro l’estate, si trasferirà tutta l’Area del bilancio, dei tributi e del personale. Mentre, nell’altra ala, saranno ospitati gli uffici del Giudice di Pace, operazione che consentirà di ottenere risparmi di spesa.
“Tutte attività – conclude Basile – stanno aprendo una nuova stagione nella gestione di settori di fondamentale importanza per un Ente locale”.
L’ufficio sarà aperto al pubblico dal martedì al giovedì dalle ore 9.00 alle 12.00 e il giovedì, anche nel pomeriggio, dalle 16.00 alle 18.00 Fermo restando che continua ad essere operativo anche lo sportello Soget sito in via Virgilio.
Cosa vuol dire che negli ultimi due anni l’ufficio tributi era chiuso al pubblico?
Quanto costa ai cittadini l’acquisto del software più l’aggio alla SOGET?
Di quale assalto alla diligenza si sta parlando?
Di quali banche dati non disponeva l’Ente, come sono stati gestiti i tributi senza banche dati, al buio?
Assessore, è vera la mazzata TARES alle famiglie e ai commercianti?
EGREGIO ASSESSORE, NON DIA ADDOSSO A COLORO I QUALI (LEGGASI DIPENDENTI TUTTI) HANNO TENUTO IN PIEDI L’ UFFICIO TRIBUTI. D’ALTRA PARTE LEI E’ UN ESPONENTE DELLA SINISTRA ESTREMA CHE DOVREBBE COMUNQUE E SEMPRE DIFENDERE I LAVORATORI.
INVECE NON LO FA. NON TROVA?
AD MAIORA!
Leggendo il comunicato dell’assessore non trovo la parte in cui Basile avrebbe attaccato, come sostiene Pietro Fumarola, i dipendenti dell’Ufficio tributi che hanno tenuto in piedi l’ufficio in passato. Credo che quando l’assessore parla di assalto alla diligenza si riferiva ai contratti generosi stipulati in passato dalle amministrazioni con le ditte esterne alle quali per 20 anni, caso forse unico in italia, si è appaltata l’attività di accertamento. Anzi, era questo modo di impostare l’attività di accertamento che mortificava i dipendenti dell’ufficio allora dipendenti del comune. Così come veniva mortificato il lavoro dei tanti giovani impiegati in questi 20 anni in condizioni di perenne precariato nelle società (spesso la proprietà era la stessa) che via via si sono aggiudicate questi appalti. Questa situazione di precariato dei poveri ragazzi che si sono alternati non dispiaceva neanche ai politici in quanto creavano, indirettamente, uno stato di scarsa indipendenza di questi ragazzi. Dall’assessore vorrei sapere se il comune di Martina ha subito danni dalla gestione dei tributi affidati alla società Tributi Italia e, in caso affermativo, a quale importo ammonta tale danno. Se il comune ha subito un danno si riferiva a questo quando parlava di assalto alla diligenza? Leggo che le hanno chiesto quanto costa l’acquisto del software. Faccia una operazione di trasparenza sia per il presente che per il passato. Fossi al suo posto direi quanto è stato dato in questi 20 anni a queste società, quanto è costato l’acquisto del software e quanto sono costati in passato i software.
Caro assessore, come cittadini, gradiremmo delle risposte a riguardo. Grazie.
Assessore, quanto saranno gli aumenti TARES?
Assessore, cosa intende con assalto alla diligenza?
Assessore, quanto costa ai martinesi un servizio svolto doppio§(il software + l’aggio alla Soget)?
Assessora, di cosa si è parlato durante la riunione alla Confcommercio?
Assessore, risponda, lei è un tecnico!
Assessore la città aspetta la sua risposta sull’aumento TARES.
Assessore, forza risponda, come scrive il Dr. Antonio la città gradirebbe le sue risposte,che, se ritiene opportuno, potrebbe integrare con il come e a chi vengono liquidati i contenziosi…..