Antonio Giovinazzi non piloterà l’Alfa Romeo-Sauber nel prossimo campionato del mondo di formula 1 di automobilismo. L’hanno presa male in tanti. Soprattutto le dichiarazioni di Sergio Marchionne, per motivare le scelte di Leclerc ed Ericsson come valorizzazione dei giovani (e perché, Giovinazzi cos’è) hanno lasciato molta amarezza ai fans del pilota di Martina Franca. Di seguito, la lettera aperta (corredata dall’immagine) di uno di loro:
Antonio Giovinazzi non piloterà l’Alfa Romeo-Sauber nel prossimo campionato del mondo di formula 1 di automobilismo. L’hanno presa male in tanti. Soprattutto le dichiarazioni di Sergio Marchionne, per motivare le scelte di Leclerc ed Ericsson come valorizzazione dei giovani (e perché, Giovinazzi cos’è) hanno lasciato molta amarezza ai fans del pilota di Martina Franca. Di seguito, la lettera aperta (corredata dall’immagine) di uno di loro:Premetto: A stringere la penna in mano ed a stendere questa lettera, non sono interessi, potere o denaro, sono rabbia, delusione e rispetto. Rispetto per un giovane 23 enne , che paga con la passione e il sacrificio le conseguenze di un sistema ormai alimentato solo dal denaro, che si prende gioco del popolo dello sport e di chi crede ancora in esso. Antonio Giovinazzi, non é solo un pilota, Antonio incarna il sogno, la speranza, la voglia, di vedere il pilota italiano sedersi su un sedile macchiato dei colori della nostra bandiera, su una monoposto travestita da falsa speranza e finta passione italiana. Quel sedile doveva essere il suo, non perchè, semplicemente lo meritasse, perché il posto su un auto tricolore è suo sin da bambino, così come lo è e di tutti coloro che hanno sempre sognato di sfrecciare in pista e lo facevano nei corridoi della propria fantasia. Ed invece oggi 2 Dicembre 2017, i sogni e i ricordi di tutti noi sono stati calpestati ancora una volta da qualcosa che non merita nemmeno per un istante il nostro urlo di gioia, la nostra speranza verso quelle ruote che stridono sull’asfalto macchiato dal denaro. Antonio, che il tuo più grande successo siano i tuoi ricordi e sogni, la tua passione ed il tuo sacrificio, perché il tuo posto, seppur è segnato sull’asfalto del circus, è affianco a tutti noi, popolo italiano che crede, oggi, nei sogni di un giovane e talentuoso ragazzo, con i piedi sporchi di terra. Credici! D.M., un fan, un parente, un amico, un nemico o semplicemente da uno dei tanti che non crede più nello sport.
