Fermati e condotti in Questura a Lecce per aver violato l’ordinanza prefettizia di avvicinamento alla zona cuscinetto di San Basilio: è questo quanto avvenuto a 52 persone, bloccate nel pomeriggio a San Foca e portate dalla polizia a Lecce.
I fermati si sarebbero staccati da un corteo “No Tap” non autorizzato, che si teneva nel pomeriggio a San Foca e che ha percorso il Lungomare Matteotti, dirigendosi verso la strada provinciale 145 e raggiungendo l’area dell’Eurogarden. Da qui, secondo le ricostruzioni operate dalla Questura, il gruppo di attivisti avrebbe tentato di violare la “zona rossa”, attraverso le campagne, contravvenendo al divieto previsto dal dispositivo emesso dal prefetto.
In questa fase, gli attivisti venivano a contatto con le forze dell’ordine, che circoscrivevano il tentativo d’ingresso: ne sarebbe scaturito un parapiglia. Gli agenti di polizia e i carabinieri hanno, quindi, bloccato 52 manifestanti, portandoli via da San Basilio. La Questura evidenzia anche come ci sia stato un lancio di pietro e di fumogeni in prossimità del cantiere.
Nel corso delle operazioni si sarebbero registrati anche quattro feriti tra i “No Tap”. Il tutto si sarebbe concluso, come detto, col fermo per i 52 attivisti: tra loro ci sono anche tre minorenni, due 16enni e un 15enne.
Nella serata si è proceduto all’identificazione delle persone condotte in Questura, mentre sul posto sono sopraggiunti alcuni legali per poter parlare coi rispettivi assistiti e comprendere quanto accaduto. L’attività investigativa è in corso e dalla Questura si annunciano deferimenti.