Qualora ve ne fosse bisogno, oggi il dilemma o mangi o respiri si è ripresentato per Taranto. Come ogni giorno. Il tema è, ovviamente, quello dell’Ilva. Più o meno alla stessa ora, il premier Paolo Gentiloni (nella conferenza stampa di fine anno) chiedeva a Comune di Taranto e Regione Puglia di ritirare il ricorso; associazioni tarantine presentavano le iniziative per sostenere il ricorso.
Fra le cose dette: Gentiloni, non si può mettere a rischio il lavoro di 14mila persone. Nella manifestazione delle associazioni, il racconto fatto da una dottoressa: una 39enne residente ai Tamburi, ha un cancro alle fosse nasali.
O mangi o respiri. Questo, non si è risolto. E si continua a non risolvere.
Associazioni andate a chiudere Ilva ma senza i 30 miliardi ?di euro per il risanamento non siamo in uno stato comunista dove il profitto va nelle tasche dei privati e le conseguenze a carico delle casse pubbliche magari a mungere per i prossimi 20 anni