Le indagini, che non lasciano fuori nessuna prospettiva, sono orientate peraltro verso le conoscenze. Cosimo Dragone potrebbe essere stato ammazzato da qualcuno che, appunto, lo conosceva oppure era in confidenza con lui, lasciandolo cadavere sgozzato, nella casa di Palagiano dove è stato ritrovato dal padre sabato mattina. Un amico di Dragone non è rintracciabile, da sabato. Nell’abitazione, in cui il 44enne di Massafra (separato) viveva da solo, sono stati anche trovati stupefacenti e alcool. L’autopsia dovrà chiarire diversi aspetti della questione, compresa l’ora della morte che da una prima valutazione si fa risalire a venerdì sera almeno.