La settimana decisiva per le candidature è quella dei problemi soprattutto nel Pd e tra i fittiani, in Puglia. Mentre il movimento 5 stelle ha presentato ieri l’elenco di chi si candiderà, nei collegi plurinominali per Camera e Senato, altrove fra gli altri grandi partiti se non è alto mare, poco manca.
Partito democratico: i sondaggi sono la descrizione di una prospettiva difficile, quella di prendere davvero poco, soprattutto nei collegi uninominali. Sei posti “certi”, quelli in cui cioè il partito democratico dovrebbe farcela chiunque si candidi: e sono quelli di capolista in ciascuno dei sei collegi plurinominali. Le certezze, decisamente pochine, finiscono qui. E qui entrano in gioco le correnti: Renzi vuole tre di quei sei posti sicuri, Emiliano vuole (almeno) tre di quei sei posti. Orlando ne vuole due. Franceschini ne vuole uno. Vai a quadrare una situazione del genere. Una rischiosa scappatoia può essere rappresentata dall’inserimento nelle candidature uninominali. Ma non c’è da stare tranquilli, appunto. I capiliste plurinominali, fra l’altro, sono i big: vedi Bellanova o Latorre (rispettivamente Camera e Senato nel brindisino) tanto per fare dei nomi. Spazio per gli altri, una fessura strettissima.
Noi con l’Italia: nell’ambito della spartizione della coalizione nazionale di centrodestra, 21 collegi uninominali “sicuri” a Noi con l’Italia. Quattro di questi, in Puglia. Uno per Fitto, uno per Quagliariello. Ne restano due. Uno dei quali, per Angelo Cera nel foggiano. I deputati fittiani, nella legislatura appena conclusa, erano dodici (con un paio di defezioni strada facendo). Come si fa ad accontentare tutti? Mistero. Andare nel plurinominale è estremamente rischioso, soprattutto perché il limite minimo nazionale del 3 per cento, per “Noi con l’Italia”, è tutt’atro che certo.
Settimana al calor bianco, dunque. Intanto ieri si è chiusa la prima fase procedurale, quella della presentazione dei simboli: 103, da parte di 98 partiti (foto, tutti in fila: fonte ministero dell’Interno). Fra domenica 28 ore 8 e lunedì 29 ore 20, la presentazione delle candidature per le elezioni politiche del 4 marzo.