Alle 20 scade il termine per la presentazione delle liste. Si voterà il 4 marzo.
In Corte d’Appello a Bari, fra gli altri, ieri si sono presentati i delegati M5S con le liste, dunque depositate nel primo giorno dei due possibili per la presentazione. Oggi vengono resi noti i candidati nei collegi uninominali, in una manifestazione a Roma. Gli scontenti per come sono state strutturate le parlamentarie, peraltro, hanno pronti i ricorsi.
Elvira Savino nel Salento, Licia Ronzulli nella Puglia nord (con Dario Damiani), Carmela Minutolo moglie del presidente della Provincia di Taranto, Micaela Di Donna a Foggia (cognata del sindaco), Fiorella Rosselli Bagnoli a Bari su indicazione di Massimo Cassano che si candida in quello di Bari-Bitonto. A Francavilla Fontana viene candidata Andrisano, Michele Boccardi nella lista proporzionale nel salentino (terzo posto ma dietro due “sicuri”), Sergio Silvestris nel collegio senatoriale del nord barese. Questo il quadro per Forza Italia. Tra i fittiani, posto per Ventola mentre Paolo Perrone abbandona il gruppo e ci prova con Fratelli d’Italia. La nottata è stata quella delle trattative, dei veleni anche, nel centrodestra. A Lecce, per la candidatura dell’editore Paolo Pagliaro, varie proteste. Il segretario regionale Vitali ha detto ieri che sarebbe stata rivista la situazione, per consentire a Pagliaro la corsa. Ma all’ultimo, come magicamente e classicamente avviene, il cerchio si quadra, per il deposito delle liste oggi.
In mattinata scioglie la riserva Donato Pentassuglia, in casa Pd. Aveva avuto garanzie per il proporzionale, lo hanno piazzato nel maggioritario, collegio uninominale di Martina Franca per la Camera. Solo all’ultimo, insomma, si saprà se Pentassuglia sia uno dei sei consiglieri regionali Pd in gioco per le elezioni politiche o se si fermi prima dello scontro diretto, difficile per entrambi, con Gianfranco Chiarelli. Un esempio di desistenza possibile con Liberi e uguali: Marco Lacarra, che avrà certamente il posto in parlamento con il collegio proporzionale, nel maggioritario barese non farà, presumibilmente, grossi problemi per l’elezione di Michele Laforgia, Leu.
