Indaga la polizia per quanto accaduto a Lecce, una truffa a una coppia di coniugi novantunenni. A casa loro si è presentata la dottoressa dell’Asl, almeno i due anziani pensavano che lo fosse. La donna, dell’apparente età prossima ai 35 anni, entrata in confidenza con i due malcapitati ha chiesto loro di poter visionare le banconote che avevano prelevato i due anziani alla posta, per verificarne l’autenticità. I vecchietti hanno dato alla finta dottoressa sia i soldi sia il libretto postale. In contanti erano trecento euro; la donna ha verificato che si trattava di banconote false, aveva detto, e allora ha concordato con gli anziani di mettere quei soldi in una busta, di chiuderla e di conservarla senza toccarla fino all’indomani, quando lei sarebbe tornata con il direttore dell’ufficio postale. Solo che la giovane donna non è tornata e gli anziani, aperta la busta che avevano sigillato, hanno trovato, invece dei soldi, i ritagli di alcune schedine del lotto.
Di seguito la notizia diffusa dall’agenzia Ansa:
“Non fidatevi di nessuno e denunciate senza vergogna”.È l’invito del comandante provinciale dei Cc di Bari, coll.Rosario Castello, che ha presentato il decalogo anti-truffa per anziani,insieme con il v.presidente commissione Cultura Comune Bari, Filippo Melchiorre.”Dall’inizio dell’anno – ha detto – le truffe sono state 30.Sono veri attori che studiano la vittima,conoscono abitudini, i nomi dei parenti”. Infatti, tra i raggiri, c’è “il figlio lontano in difficoltà da aiutare inviando denaro”. (ANSA)
