Ormai non c’è legittimazione politica. Questo il ragionamento fatto da Rinaldo Melucci che, perciò, oggi non va al tavolo istituzionale. Riunione in prefettura, presente il ministro Claudio Devincenti. Il sindaco di Taranto, piuttosto, si appella al presidente della Repubblica, dopo che il governo ha rimandato indietro (a Comune di Taranto e Regione Puglia) la proposta di accordo di programma sull’Ilva. Affida il futuro della città a Mattarella, il primo cittadino del capoluogo ionico.
Ieri, in tema di Ilva, incontro specifico per la questione-Taranto al ministero dello Sviluppo economico: lo dobbiamo fare per ventimila famiglie, ha detto Teresa Bellanova viceministro. La quale ha anche confermato per domani l’avvio dei lavori di chiusura dei parchi minerari.