Non siamo ai livelli delle 22 tonnellate di pesce sequestrato oggi dalla Guardia di finanza a Venezia, perché ritenuto non idoneo per l’alimentazione, ma sempre di sequestro legato al mare si tratta.
Trentamila ricci di mare sequestrati e un quarantenne denunciato. Sulla spiaggia di Lama, nel tarantino, l’uomo di origine della provincia barese non ha saputo fornire spiegazioni valide agli uomini della squadra nautica della polizia, secondo l’accusa. Le spiegazioni da dare erano legate al fatto che l’uomo stava caricando su un furgone numerose vasche, piene di ricci di mare, nascoste nella scogliera e tenute in acqua, mezzo metro sotto la superficie. I ricci sono stati ributtati in mare, il loro valore sul mercato sarebbe stato di circa diecimila euro. Per l’uomo, che non aveva la prescritta documentazione di accompagnamento dei ricci, sanzione amministrativa di quattromila euro.
(foto: repertorio)