Nell’immagine di home page tratta dalla diretta facebook della manifestazione, Deni Bianco ha in mano il trofeo del Carnevale di Putignano. È il maestro che ha realizzato il carro 2018 Odissea nello strazio, vincitore dell’edizione 624 del carnevale. Premiazione in piazza al termine dell’ultima sfilata, svoltasi di sabato perché rinviata, la sera di martedì grasso, causa maltempo.
Di seguito il comunicato dell’organizzazione:
L’ultimo corso mascherato è andato in scena e il sipario è calato sulla 624ª edizione del Carnevale di Putignano, il più longevo d’Europa. “Il tirso fecondato il 26 dicembre con la Festa delle Propaggini – dichiara il Presidente della Fondazione Carnevale di Putignano, Giampaolo Loperfido – ha dato i suoi frutti. Soddisfatti dell’organizzazione e dell’afflusso di visitatori che hanno scelto di vivere la magia del nostro Carnevale e condividere un momento importante della tradizione putignanese, si concludono quattro settimane di puro divertimento. Quattro corsi mascherati, concerti, appuntamenti culturali, sportivi ed enogastronomici che hanno animato la città e richiamato l’attenzione di grandi e bambini».
A vincere la 624ª edizione il carro allegorico “2018 Odissea nello Strazio”, realizzato dall’associazione Carteinregola e guidata dal maestro cartapestaio Deni Bianco. A salire sul podio, al secondo posto “Eroe cercasi” dell’associazione Conlemani, seguito al terzo posto da “Gli immortali” dell’associazione “Carta&Colore”. Quarto classificato “Tasse e tributi che Robin ci aiuti” (associazione “La Maschera”), quinto “L’odissea dell’io (associazione “Carta…pestando”, sesto “Eroi per forza” (associazione Arcas Franco Giotta), settimo “Eroi? Sconfitti” (associazione “Falsabuco, tradizione e innovazione”). «Sette opere d’arte uniche e irripetibili nel loro genere – continua Loperfido – ispirate al tema degli “eroi”. Opere che, attraverso la satira, hanno messo in scena una storia moderna e al tempo stesso antica, ricca di tradizioni, creatività, maestria e passione». Assegnati trofei ai primi tre carri allegorici classificati: maschere in lastra di ferro sbalzato a caldo e cesellato a mano, raffiguranti l’eroe greco Ulisse e realizzati artigianalmente da “I Capozza” di Vito Capozza – lavorazione artistica di metalli.
Ispirati agli “eroi” anche le maschere di carattere e i gruppi mascherati che con la loro allegria e i loro colori hanno reso ancor più unico il Carnevale di Putignano. Tra i gruppi mascherati in concorso, a salire sul podio al primo posto “Supergenitori eroi di ogni tempo” dell’associazione Ball Per i Cant, seguiti al secondo da “Gli eroi siamo noi, nessuno si senta escluso” del Gruppo Emozioni e al terzo da “Eroi della quotidianità” dell’associazione Il Coriandolo. Quarto classificato “Vedo, vedo, malprevedo” dell’associazione La Zizzania, quinto “Nonni e nonnine eroi senza fine” dell’Università Popolare della Terza Età, sesto “Piccoli eroi…per grandi conquiste” dell’Istituto Comprensivo “De Gasperi Stefano Da Putignano”, settimo “Eroicamente veri senza poteri” dell’associazione Dietro le Quinte, ottavo posto ex aequo “L’ora del dono” dell’Avis Putignano Comunale AGADOS, “Eroici cugini” de La Palestra-Samurai-Copp Apollo e “Ulisse…eroe senza tempo” dell’istituto Comprensivo Losapio – San Filippo Neri.
Tra le maschere di carattere, le piccole opere in cartapesta che sfidano i “giganti”, al primo posto “Loperfido il Magnifico” di Gianfranco Guarnieri, al secondo “Giustizia Divina” di Matteo Bianco, Diego Simone e Alessio Troilo, al terzo “L’eroe inquinato” di Giacomina Mezzapesa. Seguono, in classifica, al quarto posto “Gente come noi…in divisa sono eroi” di Donato Patruno – Associazione Culturale Farinella, al quinto “Ognuno di noi può essere un eroe se protegge il proprio e l’altrui mondo” di Associazioni Stalagmites e Giovani Castellanesi, al sesto “Pompieri missione eroica” di Christian Dalena.
Giuria e modalità di votazione
A stilare la classifica finale di carri allegorici, gruppi mascherati e maschere di carattere la giuria tecnica composta da Graziano Bianco – imprenditore settore meccatronica, Nicola Zaccheo – CEO Siatale, Nicola Fanelli, architetto, Angelo Palumbo – artista e insegnante di storia dell’arte, Annamaria Sportelli –responsabile stile e prototipazione Fase Uno, Luana Porta – insegnante di danza, ballerina e coreografa, Ido Maggi – ex docente di scultura all’Accademia Belle Arti di Bari, Elvira Spartano – insegnante, regista e attrice, Claudio Radogna – fondatore Carnevali d’Italia, Giuseppe Intini – architetto e docente Uni Liverpool, Giuseppe Starace – insegnante e ingegnere meccanico, Graziana Valentini – imprenditrice settore moda, Emanuela Ricciardi – ballerina e coreografa, Dino Parrotta – attore e regista, Claudia Mangini – ballerina, cantante e attrice, Marina Ricco – imprenditrice settore moda, Giuseppe Pavone – ex docente Istituto d’arte – Artista Scultore di Monopoli, Mauro Mezzina – docente scultura Accademia Belle Arti di Bari, Vincenzo Pulito – insegnante e ingegnere meccanico, Silvana Khutz – professore di Linguaggi futuro e possibilità, Antonio Vincenzo Andrisani – regista e grafico, Guida Antonella – architetto e professoressa di Architettura Tecnica, Anna Moscatelli – danzatrice e coreografa, Lucia Totaro – imprenditrice settore moda, Vito Giannini – architetto, Pino Giacovelli – designer, Peppino Campanella – art designer, Orodé Deoro – scultore, pittore e mosaicista, Vincenzo Recchia – direttore creativo, Gholamreza Nakgaei Moghaddam – scultore.
La classifica finale dei carri allegorici è stata determinata dalla somma dei punteggi della giuria tecnica e della giuria popolare, il cui peso era rispettivamente del 70% e del 30%. La giuria popolare ha espresso il proprio voto solo in riferimento ai carri allegorici. La giuria tecnica ha valutato i seguenti parametri: satira/allegoria, moderazione/cartapesta, aspetti cromatici, movimenti, innovazione, coreografia. Per le maschere di carattere, la giuria tecnica ha espresso una classifica valutando l’opera nel suo insieme e in riferimento alla satira, alla finitura della cartapesta e ai colori. Per i gruppi mascherati sono stati valutati il messaggio/aderenza al tema, la cura dei vestiti e la coreografia. È stata sperimentata una giuria dei bambini che ha valutato le tre categorie partecipanti e il cui voto non ha influito sulla classifica finale; simbolicamente è stata consegnata un’attestato ai primi tre classificati nelle tre categorie in concorso. Per i carri allegorici: primo posto “Gli immortali”, secondo “2018 Odissea nello strazio”, terzo “Tasse e tributi che Robin ci aiuti”. Per i gruppi mascherati: primo posto “Supergenitori eroi di ogni tempo”, secondo “Eroi della quotidianità”, terzo “Eroici Cugini”. Per le maschere di carattere: primo posto “L’eroe inquinato”, secondo “Gente come noi in divisa sono eroi”, terzo “Ognuno di noi può essere un eroe se protegge il proprio e l’altrui mondo”.