La recente condanna definitiva non è stata l’atto finale. Ora è arrivata l’estromissione dalla magistratura per Matteo Di Giorgio, giudice di Castellaneta in servizio al tribunale di Taranto. Il Consiglio superiore della magistratura, sezione disciplinare, ha decretato l’espulsione di Di Giorgio condannato in via definitiva a oltre otto anni di reclusione, accusato di voler usare il suo ruolo per condizionare le vicende del Comune di Castellaneta.
Difficile commentare un fatto che per la sua gravità ha fatto prendere ad una istituzione della magistratura l’estromissione di un suo iscritto. La cosa non può che far riflettere da una parte che non ci possono essere delle eccezioni anche per chi ha il potere di amministrare la giustizia e che da questa possa giudicato e condannato, ma anche che questo potere debba essere attribuito a persone di indubbia moralità della quale se ne facciano culturalmente vanto. Il tutto può dare al’opinione pubblica la consapevole certezza dell’insindacabilità delle sentenze erogate in punto di diritto.