Ci chiede una replica,Gianpaolo Cassese, candidato alla Camera del movimento 5 stelle. Di seguito:
Essere paragonato alla Boschi mi fa sorridere. Io non sono un ministro che avrebbe utilizzato il proprio ruolo istituzionale per provare a favorire gli interessi familiari e salvare la banca del proprio padre con i soldi dei cittadini.
La campagna elettorale fin dall’inizio è stata caratterizzata da un attacco sistemico e frontale al Movimento 5 Stelle in quanto unico possibile veicolo di cambiamento. C’era da aspettarselo che, in qualità di candidato del Movimento stesso, sarei anch’io finito nella gogna della macchina del fango. Peccato che i fatti che mi si attribuiscono attraverso notizie tendenziose o per niente approfondite non riguardino la mia persona. Non capisco francamente quali responsabilità mi si vogliono attribuire nella vicenda della Banca Valle d’Itria e Magna Grecia!
Al fine di fare chiarezza, veniamo ai fatti, risalenti tra l’altro a quasi dieci anni fa. È vero, mio padre Aldo Cassese è stato nel consiglio d’amministrazione della Banca Valle d’Itria e Magna Grecia e, come tale, è stato indagato come atto dovuto nel momento in cui l’istituto di credito è stato sottoposto a liquidazione coatta amministrativa. È vero anche che mio padre è stato tra i più danneggiati economicamente, essendo tra gli azionisti di rilievo di quella banca che egli stesso aveva contribuito a fondare. La giustizia, seppur lenta, farà il suo corso e chiarirà tutto.
Adesso, se permettete vorrei parlare di me: sono l’amministratore di quella che è considerata una delle più importanti aziende agricole dell’Italia Meridionale. Un’azienda in salute, che dà lavoro, con tutti i conti a posto che produce ricchezza per il territorio. Ogni giorno gestisco numerose attività districandomi in settori sensibili come l’agroalimentare, il turismo, l’ambiente e l’energia ispirandomi ad una visione di futuro libero dalle fonti fossili e basato sui principi dell’economia circolare. È evidente, a questo punto, che l’unico pretesto che usano per attaccarmi debba essere una non notizia che neppure mi riguarda!