Il più convinto assertore della necessità di accordarsi con M5S è Michele Emiliano. Ecco come risponde il partito democratico nella sua versione più o meno ufficiale, affidata all’organo di comunicazione Democratica. “La spregiudicatezza dei Cinquestelle: dopo anni di insulti e bugie adesso cercano i voti del Pd per fare il loro governo.”
Si noti che nella parte di piovra col tentacolo rappresentativo della Puglia, i grillini mettevano fra gli altri un attuale assessore regionale della Puglia: Michele Mazzarano, membro della giunta-Emiliano. La vicenda in questione riguarda il precedente mandato di consigliere regionale di Mazzarano.
La domanda è: ma prima facevano schifo e ora sono diventati buoni perché il Pd serve, o erano buoni anche prima (innocenti: come si pensa qui di chiunque non sia condannato in via definitiva, lo dice la legge) e c’è stata un’ingiusta e inaccettabile campagna di denigrazione nei loro confronti? E se il giudizio nei confronti di questi rappresentati nella piovra è oggi lo stesso del passato, i depositari dell’onestà possono mai chiedere un sostegno a brutta gente di questo genere?
Infine: un Mazzarano, ad un Emiliano, per esempio, cosa dice in queste ore, rispetto all’ipotesi di avvicinamento con il movimento 5 stelle che lo ha raffigurato come parte della piovra simbolo di malaffare e mafia?