Erano le 9 del mattino, all’incirca. In via Mario Fani, l’auto con a bordo Aldo Moro venne bloccata. Il presidente della Dc, 62 anni, stava andando in parlamento, per il dibattito sulla fiducia al governo, quel 16 marzo 1978. Invece fu rapito e, il 9 maggio 1978, fu trovato morto nel bagagliaio di una Renault 4 rossa.
Nella strage di via Fani, i terroristi uccisero Raffaele Iozzino (25), Oreste Leonardi 51enne, Domenico Ricci (43), Giulio Rivera (24) e Francesco Zizzi (che era di Fasano e aveva trenta anni): i cinque uomini della scorta di Moro.
Sequestro e assassinio dello statista di Maglie, il momento più buio della nostra storia repubblicana. Una storia, da lì, cambiata per l’Italia e non solo. E anche per ogni cittadino italiano: chi non ricorda, adulto o bambino quel 26 marzo, cosa stesse facendo, quando giunse quella notizia autenticamente sconvolgente.
Stamani a Roma, via Mario Fani, commemorazione. Presente il presidente della Repubblica.